Tatuaggi e giudizio degli altri: cosa è cambiato nel corso degli anni

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Un tema decisamente importante da affrontare è quello che riguarda tatuaggi e giudizio. Si tratta di un argomento che vale la pena affrontare per capire, nel corso degli anni, come è cambiata la percezione che si ha delle persone tatuate.

Fino a qualche anno fa il pregiudizio era frequente. Inutile negarlo: in tanti dichiaravano di non apprezzare l’aspetto delle persone molto tatuate. Oggi le cose sono, per fortuna, cambiate. Grazie anche all’evoluzione dei tempi e della società, oggi come oggi avere dei tattoo sul proprio corpo non porta con sé un pregiudizio così grande come in passato. Del resto si deve anche sottolineare che un numero sempre crescente di persone ha almeno un tatuaggio sulla propria pelle.

Cambiano i tempi, cambia la società e si modifica il giudizio. Vediamo cosa è accaduto negli ultimi anni.

Tutto su tatuaggi e giudizio

Quanto influisce il fatto che una persona sia tatuata sull’idea che gli altri hanno? Dipende dal contesto in cui si vive. Nel corso degli anni ci sono sempre meno persone che giudicano male un soggetto tatuato, anche se è bene sottolineato che il pregiudizio non è morto e sepolto. Sebbene ci siano sempre più persone tatuate in giro, è pur vero che non tutti apprezzano i tattoo. C’è chi li considera un sinonimo di aggressività, specialmente quando sono gli uomini a essere molto tatuati, chi li considera un sinonimo di mascolinità. Due percezioni diverse l’una dall’altra, quindi, ma è importante fare i conti con entrambe.

In passato c’è chi vedeva i tattoo come fonte di possibili malattie. Oggi è cambiata anche questa percezione. Sebbene quella del tatuaggio venga ancora considerata come una pratica decisamente dolorosa, infezioni e rischi collaterali sono stati ridotti ai minimi termini. Alla luce di questo è crollato anche questo falso mito.

C’è anche da pensare che spesso, dopo aver fatto un tattoo, si ha una migliore percezione del proprio aspetto. Questo porta il soggetto ad avere anche un atteggiamento diverso verso il mondo. Chi si piace riesce a essere più brillante, ad esempio.

Non solo. Si deve anche considerare che oggi come oggi i tattoo non sono neppure pregiudiziali per il mondo del lavoro. Prima la situazione era completamente diversa. Avere dei tatuaggi sul proprio corpo, specialmente in zone ben visibili, significava precludersi delle strade. C’era chi era pronto al licenziamento per un tatuaggio e chi non accettava candidati con un tattoo sulla pelle. Le cose sono cambiate.

Oggi non si guarda più al tattoo come qualcosa che può far perdere il lavoro o impedire un’assunzione. Va specificato, tuttavia, che ci sono dei datori di lavoro che preferiscono che il tatuaggio non sia visibile, ma si tratta di un limite che può essere superato se, ad esempio, ci si veste in modo tale da coprire il tattoo.